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Coppa del Mondo Femminile – Quarti di finale

Con Olanda Giappone, giocatasi martedì sera, si conclude la fase degli ottavi di Francia 2019. I quarti verranno spalmati su un periodo di soli tre giorni, cominciando da Norvegia Inghilterra di stasera e finendo con Germania Svezia di sabato pomeriggio. Tra le prime otto della competizione, l’Italia è certamente la squadra rivelazione, impegnata contro la temibile Olanda all’inizio di questo fine settimana. Complimenti a coach Bertolini ma soprattutto alle ragazze che dopo un’assenza di quasi 30 anni dalla fase finale del torneo nazionale sono state in grado rimettere in gioco il buon nome della nostra nazionale. A parte per le azzurre, l’incontro tra Francia e Stati Uniti dovrebbe riservare una massiccia dose di spettacolo vista la straordinaria forma della nazionale ospitante e quella delle tre volte campionesse del Mondo.

Diamo un’occhiata alle squadre rimanenti

Norvegia – Inghilterra (Giovedì, ore 21:00)

Norvegia

La speranza di ritornare sul sentiero vincente lasciato dalla Norvegia degli anni 90’ e 2000 c’è. Nelle cinque edizioni tra il 1991 e il 2007 infatti, la nazionale scandinava era riuscita a conquistare un primo posto, una finale e due semifinali. La vittoria del Mondiale era arrivata a Svezia 95’, vincendo 7 partite su 7 ed eliminando Stati Uniti e Germania tra semifinale e finale. Poco da dichiarare a Germina 2011 e Canada 2015, dove la Norvegia ha trovato entrambe le volte la qualificazione senza mai però superare gli ottavi.

Quest’anno, il secondo posto nella fase a gironi arriva meritatamente, perdendo solo contro la Francia per 2-1 e castigando Nigeria e Corea del Sud. Agli ottavi, la partita più spettacolare del torneo ha permesso alle casacche rosse di passare il turno, pareggiando nei tempi regolamentari contro l’Australia (1-1) e chiudendo i conti ai rigori.

Inghilterra

Discorso inverso per l’Inghilterra che, pur non possedendo il prestigio storico delle avversarie, negli ultimi anni si sta rivelando una vera e propria pretendente al titolo. Una sola qualificazione nei primi quattro Mondiali, conclusasi ai quarti di finale. Anche nel 2007 e 2011 l’Inghilterra raggiunge ma non supera i quarti, sconfitta da Francia e Stati Uniti. Lo scorso Mondiale invece, lo storico terzo posto era arrivato eliminando il Canada nei quarti, e proprio la Norvegia agli ottavi. Sconfitta nella semifinale contro il Giappone, nella finale terzo/quarto le inglesi avevano mandato a casa la Germania.

Punteggio pieno nel Gruppo D, avendo battuto Giappone, Argentina e Scozia. Solo cinque gol fatti ma solo 1 subito nella fase a gironi, per poi tirare su la media con lo schiacciante 3-0 degli ottavi contro il Camerun.

Francia – Stati Uniti (Venerdì, ore 21:00)

Francia

La Francia si presenta alla competizione come una delle favorite alla vittoria finale. Seconda migliore differenza reti al pari della Germania, la fase a gironi non ha particolamente complicato la vita alla nazionale ospitante. Il 4-0 di apertura contro la Corea del Sud è stato seguito dal 2-1 contro la Norvegia e la vittoria stranamente di misura contro la Nigeria. Spettacolo ai quarti contro il Brasile che, dopo una partita soffertissima, ha concesso la vittoria alle Les Blues al 106’ su calcio di rigore.

La miglior prestazione francese rimane quella del 2011, un quarto posto dietro a Svezia, Stati Uniti e Giappone. A Canada 2015 arriva solo un quarto di finale, mentre dal 91’ al 2011 la qualificazione era stata raggiunta solo una volta nel 2003.

Stati Uniti

Ancora una volta favoritissime, le ragazze di coach Ellis approdano per l’ottava volta su otto ai quarti di finale del torneo mondiale. A dirla tutta le americane sono sempre finite sul podio, vincendo 3 titoli mondiali (record), un secondo posto e 3 terze posizioni. Risultati che fanno degli Stati Uniti la prima potenza di ogni competizione compresa quella di quest’anno. Tra le medaglie d’oro c’è anche l’ultima competizione di Canada 2015, il torneo che permise alle campionesse d’oltreoceano di ritornare a vincere dopo Cina 1991 e USA 1999.

L’inizio di quest’anno è un record che con tutta probabilità non verrà mai superato da nessun’altra nazione. Il primo match contro la Thailandia si conclude sul 13-0 con cinque gol di Alex Morgan che è già sulla strada per aggiudicarsi il titolo di capocannoniere. Seguono altre vittorie, anch’esse senza prendere gol su Svezia e Cile. Agli ottavi abbiamo assistito ad un’altra partita decisa da un arbitraggio discutibile, terminata sul 2-1 per le Americane grazie alle due reti segnate su calcio di rigore.

 

Italia – Olanda (Sabato, ore 14:00)

Italia

E poi ci sono le nostre. A differenza delle altre squadre ancora in gioco le italiane hanno tutto da dimostrare, anche se già qualche soddisfazione se la sono portata a casa. A cominciare del 2-1 iniziale contro l’Australia, fondamentale per il passaggio del turno. Caratterizzata da una difesa di ferro, la formazione nostrana è stata in grado di farsi largo tra le spalle larghe di nazionali come Australia e Brasile, guadagnando una meritatissima qualificazione. La partita degli ottavi contro la Cina è un’altra prova di come coach Bertolini sia stata in grado di rivoluzionare la nostra nazionale. Come nella partita contro la Giamaica, anche contro la Cina il muro Linari/Gama/Giuliani non ha fatto passare nemmeno un assalto.

Da Cina 1991 il salto di qualità di questa formazione è enorme. Un quarto di finale e una qualificazione alla fase a girone è tutto quello che le azzurre del passato erano riuscite a racimolare in 28 anni di storia della Coppa del Mondo. Nel 91’, dopo aver passato il girone con Germania e Taipei, le azzurre si erano fermate al primo ostacolo contro la Norvegia. La sola qualificazione invece era arrivata nel 99’, in favore di Brasile e Germania. Una semifinale è possibile!

Olanda

L’Olanda ha condiviso una storia simile a quella delle italiane. Mai qualificate fino a quattro anni fa, le casacche Arancio raggiungono gli ottavi di finale a Canada 2015, prima di essere eliminate dal Giappone per 1-2. Nella fase a giorni una vittoria, un pareggio e una sconfitta che hanno permesso all’Olanda di passare come terza su quattro. Molto meglio le statistiche dell’Europeo, che vedono la nazionale di Wiegman come campione in carica di Olanda 2017. Nel 2018, arriva anche un primo posto all’Algarve Cup, in concomitanza con la Svezia.

Quest’anno le nostre avversarie di sabato hanno già dimostrato il loro valore a pieno. Passato il girone di qualificazione alla fase finale senza alcun problema, grazie anche ad un gruppo non irresistibile, l’Olanda agguanta i quarti finale vincendo sui campioni del 2011, e secondi del 2015, del Giappone.

Germania – Svezia (Sabato, ore 18:30)

Germania

Dopo gli Stati Uniti, la Germania è considerata la seconda squadra più temibile della divisione nazionale femminile. I tedeschi hanno ottenuto due dei sette titoli Mondiali finora assegnati, una finale e due semifinali. Dopo la sconfitta nella finale del  95’, a Stati Uniti 2003 è la Germania a trionfare davanti a Svezia, USA e Canada. Passano quattro anni e la vincente rimane la stessa. Anche a Cina 2007, i tedeschi vincono la finale contro il Brasile. Successivamente arrivano un quarto di finale nel 2011 ed un quarto posto nel 2015. Tra amichevoli e Mondiale, nelle 9 partite disputate nel 2019, la Germania non è mai stata battuta.

La squadra di Martina Voss-Tecklenburg è l’unica a non aver ancora subito gol in questo Mondiale. Due 1-0 contro Spagna e Cina, per poi finire in bellezza per 4-0 sul Sudafrica. Ai quarti una Nigeria scarsamente equipaggiata ha potuto ben poco contro la corazzata in maglia bianca, che in 90 minuti ha segnato 3 gol.

Svezia

La Svezia si rivelerà un avversario ostico da superare. Le scandinave si sono ritrovate nel girone con il mostro statunitense e non hanno potuto fare meglio di un secondo posto. Le altre avversarie di Cile e Tailandia si sono rivelate ostacoli estremamente facili da superare, pur avendo concesso un gol alla squadra materasso delle asiatiche. Ai quarti è stata un’altra decisione del VAR a decidere le sorti del match tra Svezia e Germania, finito sul 1-0 grazie al rigore realizzato da Blackstenius al 55’.

Un secondo posto e due bronzi per la Svezia tra tutte le edizioni del Mondiale femminile. Nel 1991, fu proprio la Germania a concedere il gradino più basso del podio alla Svezia perdendo la finale ¾ posto per 4-0. Stessa sfida nel 2003, questa volta terminata in favore delle tedesche nella finale dei Mondiali USA. Infine, l’altro bronzo è quello di Germania 2011 dietro a Giappone e Stati Uniti.

 

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Scritto da Andrea Gorio

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