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Golf US Open 2017

Dal 12 al 18 giugno si svolgerà il Golf US Open 2017, un appuntamento imperdibile anche per i tanti amanti delle scommesse sportive. Ancora una volta, NetBet Sport sarà il sito di riferimento per piazzare le vostre scommesse sportive.

Come da tradizione, anche questa edizione del Golf US Open vedrà la partecipazione dei migliori giocatori provenienti da ogni angolo del mondo. Gli amanti delle scommesse sportive, potranno quindi usufruire del sito NetBet per divertirsi e fare i propri pronostici.

Ovviamente, quando si pensa al Golf US Open non si può fare a meno di ricordare nomi come Bobby Jones, Ben Hogan, Arnold Palmer, Jack Nicklaus e Tiger Woods, veri e propri miti del golf mondiale. Certamente gli amanti delle scommesse sportive potranno divertirsi cercando di azzeccare i risultati grazie all’aiuto di pronostici pre gara offerti dal sito NetBet Sport.

Quotato in borsa per 12 milioni di dollari, il Golf US Open 2017 è un torneo di golf di alto valore. L’edizione precedente tenutasi nel 2016, ha visto trionfare Dustin Johnson, uno dei più lunghi drive, seguito da Jim Furyk, Shane Lowry e Scott Piercy.

Dove verrà disputato il Golf US Open 2017?

L’US Open è considerato uno degli eventi golfistici più importanti di tutto il mondo. La sua 117a edizione farà tappa a Erin Hills, nel Wisconsin, ad una cinquantina di chilometri a nord-ovest di Milwaukee.

La costruzione di questa fantastica struttura a 18 buche è stata iniziata nel 2004, mentre il suo percorso è stato ufficialmente aperto nel 2006.

Le caratteristiche del Golf US Open 2017

Con un numero totale di 72 buche, il torneo si disputa su campi da golf tipici della tradizione golfistica statunitense.

Il regolamento prevede che se in testa alla classifica, nelle fasi finali del torneo, vi siano due o più concorrenti una volta superate le 72 buche, il vincitore verrà determinato attraverso uno spareggio. Lo spareggio si disputa il lunedì seguente sulla distanza di 18 buche.

Il giocatore che completerà l’interno percorso con il minor numero di colpi, verrà proclamato vincitore del trofeo. Se invece dopo 90 buche persiste ancora una parità, allora si proseguirà con quello che è tecnicamente chiamato “Sudden death”. In pratica, il primo che riuscirà a infilare la pallina nella buca numero 91, sarà dichiarato vincitore della competizione. A titolo di cronaca, solamente nelle edizioni tenutesi nel 1990, nel 1994 e nel 2008, è stato necessario ricorrere alla Sudden death.

I campi che hanno maggiormente ospitato il Golf US Open sono stati:

  1. Oakmont Country Club, protagonista di ben 9 edizioni, di cui l’ultima tenutasi nel 2016
  2. Baltusrol Golf Club con 7 edizioni, l’ultima tenutasi nel 1993
  3. Oakland Hills Country Club con 6 edizione, l’ultima tenutasi nel 1996.

Come qualificarsi al Golf US Open?

Di norma prendono parte al torneo 156 golfisti. Di questi, la metà deve superare le qualificazioni che vengono organizzate in varie fasi. Il primo passo sono le qualificazioni locali, le quali si svolgono in più di 100 campi da golf presenti in tutti gli Stati Uniti. Successivamente, si svolgono le qualificazioni di sezione.

A questa fase accedono i giocatori che hanno superato le qualificazioni locali e quelli che, invece, erano esenti dalla prima fase. Le qualificazioni di sezione, si disputano in vari campi statunitensi, uno campo giapponese e un campo europeo.

Chi è esente dalle qualificazioni?

Vediamo ora sinteticamente chi è esente dalle qualificazioni:

La storia del US Open

Il Campionato di Golf degli Stati Uniti Open è organizzato dall’USGA, ossia dalla Associazione degli Stati Uniti Golf, ed è comunemente noto come US Open. È il campionato nazionale annuale ed è il secondo dei quattro grandi campionati di golf.

La prima edizione del US Open venne disputata il 4 ottobre del 1895 a Rhode Island, presso il Newport Country Club di Newport su un campo a 9 buche. Disputata in un sol giorno, vide la partecipazione di dieci professionisti e di un dilettante. Il vincitore fu Horace Rawlins, un inglese di 21 anni.

Agli inizi, il torneo era dominato dagli esperti giocatori inglesi fino a quando John J. McDermott divenne il primo vincitore americano.

Da allora, i golfisti americani cominciarono a vincere regolarmente. Infatti, gli anni che vanno dal 1926 fino al 1964, hanno visto trionfare esclusivamente golfisti statunitensi.

È interessante ricordare che nel periodo tra il 2004 e il 2007, furono quattro golfisti non statunitensi ad aggiudicarsi consecutivamente il titolo, cosa che non accadeva dal 1910. Nel 2004 fu Retief Goosen di nazionalità sudafricana ad aggiudicarsi il titolo, mentre nel 2005 fu proclamato vincitore Michael Campbell di nazionalità neozelandese. Nel 2006 il titolo spettò all’australiano Geoff Ogilvy, passando nelle mani dell’argentino Ángel Cabrera nel 2007.

Il primo golfista europeo che riuscì a riconquistare il titolo, dopo il trionfo nel 1970 dell’inglese Tony Jacklin, fu l’irlandese Graeme McDowell nel 2010.

Tiger Woods: il mito del golf

È davvero impossibile dimenticarsi delle mitiche imprese di Tiger Woods, uno dei golfisti più forti della storia del golf. Nel 1996, a soli vent’anni, era già un professionista di questo sport e nel giugno del 1997 aveva già conquistato la prima posizione nel ranking mondiale.

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