Casinó

Paesi che proibiscono il gioco

Il gioco d’azzardo è un’attività che, ancora al giorno d’oggi, non smette di creare controversie in giro per il mondo. Di giorno in giorno, gli oppositori di poker e slot machine si fanno sempre più numerosi, creando così una vera e propria guerra di idee con chi invece guadagna da queste attività. I motivi per i quali parte della popolazione si schiera contro il gioco sono molteplici. Si va dalle ragioni morali ed etiche, principalmente, fino a ragioni politiche se non religiose.

Nel caso siate degli amanti del gioco, e nel caso in cui il casinò sia una tappa che fate sempre volentieri in vacanza, eccovi un articolo sulle legislazioni dei vari paesi riguardanti il gioco d’azzardo. Nella lista troverete quali sono quelle destinazioni che proibiscono tutt’oggi il gioco d’azzardo e in quali paesi il gioco è solo in parte legalizzato.

Paesi che penalizzano il gioco d’azzardo

Dal 2007 al 2017, 900 casino hanno chiuso i battenti in tutti il mondo per lasciare il posto a 1200 case gioco nuove. Entrambi i dati rappresentano la disparità di opinioni e possibilità che questa attività genera in tutto il mondo. Qui sono troverai una lista dei paesi più turistici che abbiamo deciso di investigare riguardo ai loro regolamenti concernenti il gioco d’azzardo.

Brasile

Considerato uno dei paesi più rigidi parlando di regolamenti anti gioco d’azzardo. In Brasile, qualunque tipo di scommessa è proibita, che si tratti di locali commerciali che di pagine web.

Messico

Per quanto le leggi federali di questo paese permettano la costruzione di casinò, allo stesso tempo legiferano sul tipo di giochi che i casinò possono offrire. Se da un lato il bingo, la lotteria e le scommesse sportive sono accettate, dall’altro la legislazione non permette l’offerta di slot machine, giochi di carte e roulette. Qualche eccezione viene però fatta per il gioco del poker e del sette e mezzo, ancora disponibili in alcuni casinò

Guatemala

Secondo l’Articolo 477 del Codice Penale di questo paese: “Essere proprietario o gestire casinò, come invitare persone al gioco, è sanzionato con una pena da 1 a 4 anni di carcere, oltre a diverse multe”.

Uruguay

In questo paese, la legge permette che si giochi d’azzardo solo in alcuni hotel o stabilimenti che seguano alcune regole rigide a riguardo. Una di esse è l’assenza di slot machine, totalmente illegalizzate dal governo uruguayano.

Stati Uniti

Il governo federale degli Stati Uniti si schiera generalmente contro il gioco d’azzardo. In stati come l’Alabama, Arkansas, Hawaii, Carolina del Sud, Tennessee, Massachusetts o New York, il gioco d’azzardo è assolutamente vietato, a patto che queste attività non siano effettuate in casa. Tuttavia, lo stato fa alcune grosse eccezioni per città come Atlantic City e Las Vegas che, versando diversi milioni di dollari in tasse, sono persino sovvenzionati dai rispettivi governi federali.

Russia

Nel 2009 entrò in vigore un nuovo articolo che proibiva in quasi tutto il paese l’offerta di attività di scommesse, incluso la vendita di biglietti della lotteria. Un anno dopo, il governo ottenne delle concessioni speciali per cominciare a costruire casinò in zone specifiche come Krasnodar (sud della Russia), Altay (regione più asiatica) e Yantarnaya (nella città di Kaliningrad), al fine di promuovere il turismo.

Cina

L’unico modo per poter giocare in maniera legale in Cina è attraverso la lotteria del governo. Inoltre, per farlo i giocatori devono avere più di 21 anni. Tuttavia, Hong Kong e Macao sono considerate regioni con un’amministrazione speciale, nelle quali il governo permette attività di casinò e di scommesse sportive. Non per nulla, Macao è considerata uno dei paradisi del gioco a livello mondiale.

Pensateci bene prima di fare la valigia

Speriamo che questo articolo vi aiuti a decidere quale sarà la vostra prossima meta, nel caso in cui stiate pensando di dedicare un po’ di spazio al gioco durante le vostre ferie. Nel caso in cui vi stiate dirigendo in un paese dove il gioco d’azzardo è considerato illegale, pazienza! Vorrà dire che dovrete aspettare il ritorno in patria per collegarvi al vostro casinò online preferito!