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I personaggi più odiati del mondo del calcio

Il calcio è lo sport più diffuso al mondo e con questa popolarità i calciatori e le persone associate ad esso fanno ovviamente molto discutere, anche se non sempre per meriti positivi. Cosiderata la quantità di soldi e di esposizione alla quale sportivi e presidenti sono soggetti, ci si aspetterbbe da questa gente un modello di comportamento sempre impeccabile. Tuttavia, alcuni di loro fanno ben poco per aggiudicarsi il titolo di “modello da seguire”, e dare il buon esempio non è di certo il loro forte.

Abbiamo stilato una lista di quelle che pensiamo siano alcune delle persone più odiate del mondo del calcio.

JOHN TERRY

Giocatori e fan del Chelsea hanno amato Terry ed il suo impegno per la causa. È stato l’incarnazione del club per quasi 20 anni e il suo atteggiamento in campo è indiscutibile. Fuori dal campo però le cose sono ben diverse per l’ex-capitano dei Blues. Scazzottate con i buttafuori, relazioni con le ex-fidanzate dei compagni di squadra e gli abusi razzisti ad Anton Ferdinand, sono solo alcune degli esempi comportamentali che non fanno onore al giocatore. Tutto questo, oltre all’episodio dell’entrata in campo in tenuta da giocatore per alzare la coppa Champions League 2012 dopo aver saltato la finale, lo rende uno dei giocatori più odiati nella storia del calcio.

EL HADJI DIOUF

Diouf è stato uno dei giocatori più della Premier League. L’attaccante non è solo conosciuto per essere un giocatore tenace dalla scarsa disciplina in campo: simulazioni esagerate, sputi agli avversari e una scivolata costata una gamba ad un giocatore avversario, sono alcune degli atteggiamenti antisportivi del senegalese. Il suo rapporto con gli ex-compagni di squadra Steven Gerrard e Jamie Carragher è decisamente pessimo, come ampiamente documentato da una famosa intervista da lui rilasciata che ha fatto scalpore tra i fan del Liverpool, ovviamente dalla parte dei due pilastri del team.

LUCIANO MOGGI

A metà degli anni 2000, la Juventus era insime al Milan la squadra più forte della Serie A. Gianluigi Buffon, Zlatan Ibrahimovic, Alessandro Del Piero e altri erano solo alcuni dei campioni in bianconero di quella stagione. Se non ci fosse nulla da obbiettare sulla squadra, ci sarebbe da obbiettare sul presidente: Luciano Moggi. La storia di Calciopoli e i tentativi di influenza sulla selezione degli arbitri per le partite del suo club è ovviamente ben conosciuta. Il reato costò alla Juventus la retrocessione in serie B e l’espulsione dell’ex presidente dal mondo del calcio per tutta la vita.

HARALD SCHUMACHER

Molti di voi non sapranno chi è Harald Schumacher, ma l’ex portiere tedesco è diventato famoso ai Mondiali del 1982 per una gomitata in volo rifilata al giocatore francese Patrick Battiston, dopo un’uscita totalmente a vuoto. Il colpo è stato talmente forte che Battiston è caduto a terra incoscente, perso tre denti e ha riportato tre vertebre danneggiate. Il giocatore francesce entro succesivamente in coma. Il fatto è che Schumacher non fu nemmeno punito dall’arbitro e i suoi commenti post partita non furono certo accolti a braccia aperte, dopo aver palesato il suo scarso interesse sulle condizioni del francese che aveva mandato in coma. Dopo l’evento, i giornali francesi definirono Schumacher un mostro di professione, mentre Le Figaro lo descrisse come “il tedesco più odiato di tutti i tempi”.

JOSE MOURINHO

Un ex-produttore di Broadway una volta disse: “Per me non è abbastanza vincere. I miei nemici devono perdere”. Questo è il mantra con cui Jose Mourinho ha vinto tutto quello che c’era da vincere, vantandosi pergiunta di questa sua filosofia. Anche se l’abilità del tecnico è indiscussa, Mourinho è riuscito nell’impresa di farsi dei nemici ovunque sia andato ad allenare. Sergio Ramos, Rafa Benitez e Claudio Ranieri per citarne solo alcuni. Il suo ultimo nemico la specialista Eva Carneiro, medico della squadra del Chelsea, che lo ha denunciato dopo gli insulti urlati in campo alla portoghese.

SEPP BLATTER

Blatter ha servito 17 anni come presidente della FIFA e nelle sue esternazioni era solito parlare regolarmente di morale e integrità di gioco. Sfortunatamente erano tutti discorsi non applicabili a lui stesso. L’amministrazione di Blatter venne sciolsa rapidamente appena dopo la sua rielezione nel 2015 quando scoppiò lo scandalo di corruzione. Il presidente svizzero fu indagato di gestione fraudolenta e appropriazione indebita. Il caso fu particolarmente seguito e odiato perchè fece capire quanto avidità e corruzione erano diffusi nell’organo di governo del calcio. La sua dichiarazione “Rimpiango le mie azione ma non me ne vergogno” fu una delle cause che per noi lo hanno portato ad essere uno dei più odiati della storia del calcio.