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Sport delle Olimpiadi Antiche

sport olimpiadi antichi

Le Olimpiadi di Tokyo 2021 ci hanno dimostrato, se ancora non fosse sufficiente, quanto sia importante e affascinante lo sport. E i Giochi Olimpici sono il vero emblema dello spirito sportivo, non a caso nell’antichità, quando si svolgevano le Olimpiadi, si fermavano le guerre e si tornava a momenti di festa. Ma quali erano gli sport Olimpiadi Antichi e chi vi poteva partecipare? 

Nel corso di questo articolo daremo una risposta a queste domande e vedremo nel dettaglio come funzionavano i giochi olimpici nell’antichità. E scopriremo anche che in molti casi si tratta di veri e proprio antesignani di quelli che conosciamo e che siamo soliti seguire o su cui puntiamo con le scommesse live

Sport Olimpiadi Antichi: Quali Erano?

Prima di dare una risposta a questa domanda, iniziamo a chiarire immediatamente che parliamo dei giochi Olimpici che si svolgevano nell’antica Grecia e che erano stati creati in onore a Zeus, padre di tutti gli Dei. Non a caso il nome Olimpiadi deriva da Olimpo, il monte su cui risiedevano gli Dei e,o ovviamente, anche Zeus. 

Giusto per farvi capire quanto erano importanti, oltre al fatto che si fermava ogni conflitto per permettere lo svolgimento delle gare, le Olimpiadi erano utilizzate anche come punto di riferimento temporale. E, così come al giorno d’oggi, tra una competizione e l’altra passavano circa quattro anni. 

Chi vi Partecipava?

A questi giochi potevano partecipare solo persone di rango nobile, soprattutto perché erano le uniche ad avere il tempo di allenarsi. Questi, infatti, non dovevano dedicarsi a lavori manuali per tentare di guadagnare qualche dracma, la moneta greca, ma erano dediti a trascorrere tanto tempo negli allenamenti. 

Inoltre, i giochi erano poi riservati solo a persone che parlavano la lingua greca. Nonostante questo, però, erano definiti internazionali dai vari studiosi e scrittori dell’epoca. C’è però un motivo abbastanza semplice e chiaro. 

Ai giochi olimpici, infatti, partecipavano persone che provenivano da tutte le città-stato della Grecia e anche dalle varie colonie presenti al di fuori della nazione. Questo, quindi, le rendeva internazionali. Ad esempio, uno degli atleti olimpici più noti è stato Iscomaco di Crotone, città simbolo della Magna Grecia e quindi del Sud Italia. Iscomaco si contraddistinse nello Stadion, una competizione di cui ti parleremo a breve.   

Quali erano gli Sport Antichi alle Olimpiadi?

Ora elencheremo e spiegheremo brevemente quali erano i principali sport olimpiadi antichi, anche se è bene precisare che nelle prime edizioni era presente solo lo Stadion. Poi, man mano si sono aggiunti gli altri. Conosciamo questo genere di informazioni grazie agli scrittori che dedicavano a queste competizioni e ai vincitori delle gare, diverse odi e poemi. Quindi, siamo in grado sia di conoscere le discipline sia gli atleti.

  • Stadion: lo abbiamo già citato nel corso dell’articolo e parliamo dello sport olimpiade più antico di tutti. Si tratta di una gara su un rettilineo di circa 192 metri. Possiamo dire che era la corsa che ha preceduto tutte le gare dell’atletica leggera su cui il numero di scommesse è davvero alto. Prende il nome dal luogo in cui si svolgeva, lo stadion, che come potrete intuire è anche il termine che poi è utilizzato in italiano per indicare lo stadio. 
  • Diaulos: è il doppio Stadion, quindi la lunghezza del percorso era di circa 380 metri. 
  • Dolichos: si tratta di una corsa di resistenza. La lunghezza del percorso dipendeva dalla tipologia di gara, ma parliamo di circa 7, 12 o addirittura 24 volte lo stadio. Di conseguenza, il tratto da percorrere era di circa cinquemila metri. 
  • Lotta Libera: era ovviamente un combattimento tra due atleti e, a differenza della lotta libera odierna, non c’erano tantissime regole da seguire. L’obiettivo, infatti, era solo quello di mettere a tappeto l’avversario. Era vietato solo mordere, colpire alle parti basse gli avversari e accecare gli occhi. Per il resto, era tutto consentito. 
  • Pentathlon: il nome è composto da pente (che vuol dire cinque) e athlon (lotta). Si tratta, quindi, di cinque competizioni diverse racchiuse nello stesso sport e sono la lotta, il salto in lungo, il lancio del giavellotto, lo stadio e il lancio del disco. Se ci fate caso, si tratta delle più importanti discipline dell’atletica. 
  • Pugilato: questo è sicuramente l’avo dello sport che conosciamo oggi. E sin dall’antichità erano utilizzate delle protezioni. In particolare, venivano applicate sulle braccia e soprattutto sulle mani (in particolare le nocche) delle fascette in cuoio così da rendere i colpi meno duri. 
  • Gare equestri: anche l’equitazione rientrava tra gli sport Olimpiadi antichi. In realtà c’erano due tipologie in particolare. La prima era una gara a bordo di carri, mentre la seconda prevedeva che i cavalieri cavalcassero sul dorso del cavallo. 
  • Pancrazio: questa parole che vuol dire tutta potenza era un misto di lotta e pugilato. Il combattente aveva l’obiettivo di immobilizzare l’avversario. 
  • Oplitodromia: tra gli sport olimpiadi antichi questo è quello che si è aggiunto più tardi rispetto agli altri. In poche parole, si tratta di una corsa di due stadion, circa 400 metri. La differenza rispetto alle competizioni precedenti era che in questo caso i corridori dovevano indossare il tipico abbigliamento militare, quindi elmo, scudo e armatura. Parliamo di circa 20 chili da indossare, che rendevano la corsa sicuramente più lenta e faticosa. 

E la Maratona?

Probabilmente vi starete chiedendo perché in quest’elenco manca la Maratona. Eppure si tratta di una competizione nata proprio dalle gesta di Filippide che fece una lunga corsa dalla città di Maratona fino ad Atene per annunciare la vittoria sui Persiani. 

In realtà, la maratona non ha mai fatto parte dei giochi olimpiadi antichi, visto che entrata solo in epoca moderna. Fu una idea di Michel Bréal che volle inserire questa gara nella prima edizione delle Olimpiadi moderne tenutasi ad Atene nel 1986. E la maratona ottenne anche il benestare di Pierre de Coubertin, l’uomo che creato i Giochi Olimpici come li conosciamo tutt’oggi.