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I Traditori del calcio dell’ultimo ventennio

Trasferimenti last minute, passaggi alle storiche squadre avversarie, dichiarazioni d’amore alla squadra ritirate dopo qualche mese…Queste sono alcune delle ragioni che ci hanno aiutato a stilare la lista dei Traditori del Mondo del Calcio, dalla Premier League alla Serie A, passando per Liga e Bundesliga.Niente da obiettare ovviamente sulle loro capacità calcistiche, piuttosto sulle loro decisioni fuori campo!

Manuel Neuer

Prima di giocare e vincere tutto nel Bayer Monaco, Neuer ha passato 20 anni giocando per lo Shalke 0.4, dalle giovanili fino al 2011. Il passaggio venne ovviamente preso malissimo dai fan, persino quelli del Bayern Monaco. Dall’indignazione, i tifosi dello Shalke portarono allo stadio un pupazzo con la maglia di Neuer che impiccarono davanti alle telecamere in segno di protesta e di delusione per questo trasferimento. Dall’altra parte, i tifosi del Bayer replicarono ricordando al portiere che non era permesso baciare la sua nuova maglia, esultare sotto la curva e nemmeno cantare l’inno della squadra. Tutto è bene quel che finisce bene ed il resto è storia. Ora Neuer, oltre ad essere considerato uno dei portieri più forti del mondo, è persino riuscito a farsi amare dalla sua squadra.

Ashley Cole

Il difensore passa dall’Arsenal al Chelsea dopo 9 anni di attività nei Reds. Il trasferimento alla diretta rivale avviene per la cifra di 7,4 millioni di sterline, con un contratto di 120 mila steriline a settimana, il doppio di quelle offerte dall’Arsenal per il rinnovo. I tifosi non la prendono bene e in occasione del derby creano delle finte banconote con la faccia del giocatore al posto di quella della regina, coniando il soprannome Chasley (Cash + Ashley). Il difensore affermerà che il passaggio era avvenuto in quanto non si trovava più bene con il club anche se è evidente che la componente monetaria della transazione fu parecchio pesante sulla sua decisione.

Sol Campbell

Lo storico difesore inglese passò dal Tottenham all’Arsenal nel 2001-20002. Al giocatore in scadenza di contratto venne offerta una cifra di rinnovo che lo avrebbe portato ad essere la persona più pagata della storia della Tottenham. Campbell sembra accettare anche se all’ultimo cambia idea e passa all’Arsenal. Il passaggio ai rivali di sempre dopo un rapporto durato 11 anni, unito al trasferimento a parametro zero, costarono al giocatore un sacco di cori e l’appellativo “Judas”.

Emmanuel Adebayor

Sebbene Adebayor non sia stato il più forte degli attaccanti dell’Arsenal, il suo comportamento dopo aver firmato per i rivali City fu a dir poco degno di nota, in negativo. Adebayor era passato dall’Arsenal al Man City, dopo tre anni di militanza nel team londinese. Nella partita partita tra le due squadre dopo il trasferimento il togolese, oltre un paio di interventi aggressivi sugli ex compagni di squadra Fabregas e Alex Song e una tacchettata in faccia a Van Persey, segnò persino il goal del vantaggio del City. La sua esultanza fu qualcosa di indimenticabile: Ade si fece tutta la lunghezza del campo per arrivare davanti alla curva dell’Arsenal e festeggiare davanti ai suoi ex fan, scatenando le ire della tifoseria londinese.

Cesc Fabregas

Dall’Arsenal al Barcellona per poi passare al Chelsea. Il mediano spagnolo fece la storia dei Reds, con 212 partite giocate in Premier League, otto anni di attività e la fascia di capitano al braccio. Tutto questo fino all’arrivo di ferragosto del 2011 quando il Barcellona acquista il calciatore per 34 milioni di euro, più altri 6 di bonus per un totale di 40 milioni. “Una volta diventati Gunner lo si è per sempre”, o “se passo al Chelsea, uccidetemi”, sono alcune delle sparate dello spagnolo prima di rimangiarsi tutto e tornare in campo con la maglia dei Blues.

Roberto Baggio

«Scrivetelo sui muri, resterò a Firenze». Erano queste le parole del Divin Codino poco prima del suo inaspettato passaggio dalla Fiorentina alla Juventus nell’estate del 1990, per la cifra di 16 miliardi di lire. Il suo passaggio avvenne per altro a ridosso dei Mondiali di italia 90’, il che portò molti tifosi della Fiore a vedere gli allenamenti dell’Italia giusto per rivalersi tra insulti e offese sul povero attacante.

Gonzalo Higuain

E come non parlare di uno dei trasferimenti più dolorosi tra le mura partenopee. Higuain è passato alla capolista per 90 milioni di euro senza nemmeno passare per una conferenza stampa. Il minimo che ci si aspettasse da lui era per lo meno un saluto a quei tifosi che lo avevano tanto amato, invece di farsi vedere abbracciando Marotta a Torino il giorno della presentazione della sua nuova maglia. In più, il fatto che l’argentino sia andato ai bianconeri ha reso la rottura ancora più difficile. Come se non bastasse, nella partita contro la Juve di inizio stagione, Gonzalo segna una rete e festeggia con i nuovi compagni come se non avesse mai giocato su quel campo.

Luis Figo

È un peccato che uno dei migliori giocatori di tutti i tempi debba essere etichettato come un “traditore”, ma quando lasci la tua squadra per i loro più grandi rivali, è un appellativo che devi accettare. Il trasferimento di Luis Figo al Real Madrid è stata una mossa particolarmente insidiosa, visto che era uno dei giocatori più amati del Barcellona con il quale aveva vinto diverse coppe nei suoi anni di militanza. Il ritorno di Luis Figo a Barcellona dopo tre settimane in occasione della partita contro il Real Madrid, fu un disastro. Bottiglie, frutta e verdura e persino una testa di maiale furono le armi da lancio scagliate dai tifosi al povero Luis per tutto l’arco della partita, costringendo l’arbitro a fermare il gioco per una decina di minuti.

Scritto da Andrea Gorio