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Aziende Green: l’Approccio NetBet

aziende green, il futuro dell'economia

La fase di ricostruzione del dopo COVID-19 sembra stia promuovendo l’etica delle aziende green e della sostenibilità. Un modello di crescita economica e investimenti che al contempo migliora la qualità ambientale e l’inclusione sociale.

Il modello economico tradizionale ha portato negli anni molti benefici. Un più alto tenore di vita e un miglioramento del benessere generale tra i primi.

Allo stesso tempo, questa crescita economica è la conseguenza principale del nostro degrado ambientale. Oltre a questo problema, il nostro pianeta deve far fronte ad altre carenze importanti: la rapida crescita della popolazione, l’urbanizzazione e della disuguaglianza sociale, nonché il cambiamento climatico, per citarne qualcuna. Una serie di fattori che stanno causando una riduzione sempre più acuta delle risorse globali.

In risposta a questa lenta catastrofe, diverse organizzazioni hanno cominciato a promuovere i concetti di energia pulita. Una green economy appunto, che migliori il benessere e l’equità sociale e riduca il degrado ambientale.

Tra le più potenti iniziative lanciate dal pianeta ci sono il piano d’azione per l’ecoinnovazione UE e l’EPA Sustainability Plans americana.

 

La Green Economy

L’economia verde ha come obiettivo il miglioramento del benessere umano e al contempo la riduzione di rischi ambientali.

Generalmente parlando, potremmo dire che un’economia verde prevede diversi concetti “energicamente etici”. Dalle basse emissioni di carbonio in favore di energia pulita, ad una migliore efficienza sotto il profilo delle risorse, oltre a una migliore inclusione sociale.

La riduzione delle emissioni di CO2 è certamente uno dei capisaldi di questa rivoluzione energetica. Controllando il nostro rapporto emissioni automobili possiamo constatare quanto dannose siano le emissioni delle sole automobili. A queste sono da aggiungersi gli scarichi di fabbriche, sistemi di riscaldamento e allevamenti intensivi.

Nell’economia verde, investimenti pubblici e privati si uniscono per prevenire la perdita di biodiversità attraverso servizi ecosistemici.

Un modello di sviluppo che considera la natura come un bene economico e come fonte di beneficio pubblico.

aziende green mondo verde

Obiettivi

Tra gli obiettivi primari della green economy troviamo:

  • un uso più efficace delle risorse naturali nella crescita economica
  • la valorizzazione degli ecosistemi
  • politiche economiche intergenerazionali
  • l’aumento dell’uso di fonti di energia pulita e rinnovabile
  • la protezione dei beni vitali dai disastri legati al clima
  • la riduzione dello spreco di risorse
  • una miglior gestione del nesso acqua -> energia -> alimentare

 

Esempi di Aziende Green

Ecco degli esempi concreti scelti da NetBet di aziende green che hanno deciso di investire nel progetto.

Il primo ci viene dato da Anglian Water, azienda fornitrice di acqua inglese. L’impresa ha appena finito di installare il suo più grande campo solare presso un centro di riciclaggio dell’acqua, vicino Londra. Composto da 3.312 pannelli solari, il progetto coprirà il 36% del consumo energetico del sito. Questo porterà ad una riduzione delle emissioni di carbonio di oltre 300 tonnellate ogni anno. Nel periodo di punta, il sito sarà in grado di alimentare 200 case. L’installazione del sistema solare fa parte però di un progetto più ampio della compagnia. Anglian Water punta infatti a generare il 44% dell’elettricità di cui ha bisogno da fonti rinnovabili entro il 2025. Numeri che anticiperebbero di 20 anni l’attuale obiettivo del governo.

Altro esempio, e sempre nel campo idrico, è l’azienda australiana Yarra Valley Water. L’impianto di “Waste to Energy” da loro costruito servirà a mitigare i rischi futuri di scarsità delle risorse. L’impianto si occupa in sostanza di trasformare i rifiuti alimentari commerciali in energia rinnovabile. Mercati o produttori alimentari, forniscono all’azienda l’equivalente di 33.000 tonnellate di rifiuti alimentari commerciali ogni anno. Questi vengono itulizzati per generare energia elettrica sufficiente per alimentare l’impianto di trattamento delle acque reflue dell’azienda. L’elettricità in eccesso viene esportata verso la rete elettrica. Una struttura del genere offre una serie di vantaggi. Tra i primi ci sono la riduzione delle discariche, i minori costi energetici e delle emissioni di gas serra.

aziende green ricavare profitto dalla natura

Italia, un Faro per le Aziende Green

Il Rapporto GreenItaly della Fondazione Symbola – Unioncamere ha documentato un record di ecoinvestimenti in Italia negli ultimi 5 anni. Quasi 300.000 le imprese coinvolte nel trend, con una crescita pari a 7,2 punti.

Insomma, un record di eco-investimenti. Il “Rapporto GreenItaly 2019” rappresenta un’immagine prospera dell’Italia. Uno stato capace di organizzare le sue risorse in nome di una visione più sostenibile. L’analisi è stata realizzata dalla Fondazione Symbola e Unioncamere, sostenuta da Conai, Ecopneus e Novamont, e del patrocinio del Ministero dell’Ambiente.

Secondo il rapporto, oltre 432.000 aziende italiane hanno investito negli ultimi 5 anni in prodotti e tecnologie verdi. Investimenti fatti per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. Parliamo del 21,5% delle imprese italiane. Statistiche che portano il nostro paese a 7,2 punti in più rispetto al 2011.

Più Posti di Lavoro e Confronto con EU

Questa presa di posizione delle aziende green ha avuto conseguenze significative sul mercato del lavoro. In Italia, infatti, il numero di posti di lavoro verdi ha superato i 3 milioni, ossia il 13,4% dell’occupazione totale. Nel 2018 i green jobs sono cresciuti di oltre 100.000 unità dal 2017, con un incremento del 3,4% rispetto all’aumento dello 0,5% per le altre professioni.

Interessanti anche i dati sul virtuosismo dell’imprenditoria giovanile: il 47% delle aziende guidate da under 35 ha promosso eco-investimenti. Gli imprenditori senior che hanno voluto promuovere investimenti sostenibili sono invece solo il 23%.

Inoltre, il rapporto dimostra inoltre come le performance ambientali italiane siano superiori a quelle di altri Paesi europei. Il sistema industriale italiano è infatti collocato dallo studio al secondo posto tra i grandi dell’Unione Europea per quanto riguarda il rapporto energia utilizzata/prodotto.

Il Riciclaggio e Certificazioni ISO

Buone notizie anche nel campo rifiuto. L’Italia è il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo per ogni tipo di rifiuto. Secondo i più recenti dati Eurostat (2016), nel nostro paese si riciclerebbe il 79% dei rifiuti totali. Una percentuale molto maggiore rispetto al 38% della media europea.

Sempre secondo l’indagine, il 51% degli eco-investitori del settore manifatturiero ha registrato un aumento delle esportazioni nel 2018. Tredci punti di percentuale in più rispetto a coloro che non hanno investito. In totale, la penisola ha assistito ad una crescita del 22% delle licenze verdi dal 2006 al 2015. L’Italia è anche il terzo Paese al mondo, dopo Cina e Giappone, per numero di certificazioni ISO 14001.