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Gianluigi Donnarumma: Chi è?

Donnarumma

Gianluigi Donnarumma, anche conosciuto come Gigio, è uno dei portieri più forti al mondo nonostante la sua giovanissima età. Parliamo, infatti, di un classe 1999. In questo articolo andremo alla scoperta del talento italiano analizzandone la carriera. Ovviamente, vedremo anche i suoi record e i successi ottenuti.

Una volta arrivati alla fine di questo articolo, quindi, conoscerete tutto sull’estremo difensore della nazionale azzurra. 

La Biografia di Donnarumma

Gigio Donnarumma nasce il 25 febbraio del 1999 a Castellammare di Stabia, una città situata in provincia di Napoli e famosa sia per il mare che per la sua squadra di calcio, la Juve Stabia. Il calcio e il ruolo di portiere sono nel suo destino di Gianluigi, visto che sin da piccolo nasce con un portiere in famiglia. Parliamo del fratello Antonio, di nove anni più grande di lui e che ha iniziato la sua carriera proprio nella Juve Stabia, per poi passare al Milan. E sarà anche grazie a lui che il fratello Gianluigi vestirà i colori rossoneri. 

La carriera di Gigio inizia nel Club Napoli della sua città ma si trasferisce subito al Milan, ad appena quattordici anni. E già il costo dell’operazione fa capire quanto sia considerato importante il giovanissimo portiere. Il cartellino, infatti, viene pagato ben 250 mila euro, una cifra incredibile visto che parliamo di un ragazzino. Dopo appena due anni, però, Gigio Donnarumma dimostra di valere decisamente di più. 

Le Giovanili 

Nel giro di un paio di anni Donnarumma fa la trafila di tutti i settori giovanili. Prima gioca con i Giovanissimi, poi passa agli Allievi, infine, si mette in luce con la Primavera. Piccola curiosità. In tutti questi settori Donnarumma gioca sempre con i ragazzi più grandi. Il suo livello tecnico e anche quello fisico, infatti, sono nettamente superiori rispetto alla media. 

Viene convocato per la prima volta nella prima squadra durante la stagione calcistica 2014-2015 dall’allora tecnico del Milan Filippo Inzaghi, all’età di 15 anni e 11 mesi. Per far sì che Donnarumma potesse andare in panchina, però, è necessaria una deroga da parte delle Federcalcio Italia. Il portiere, infatti, non ha ancora un contratto da professionista. 

Arriverà a questo traguardo, comunque, solo qualche settimana dopo. Una volta compiuto 16 anni, infatti, il Milan lo mette sotto contratto. 

Gli Esordi di Donnarumma

Nel corso della stagione 2015/2016 viene aggregato alla prima squadra in maniera fissa come terzo portiere dietro Diego Lopez e Christian Abbiati. In realtà, però l’allora mister rossonero Sinisa Mihajlović vede in lui delle caratteristiche straordinarie e decide che, nonostante l’età, sia già pronto per scendere in campo nel massimo campionato nazionale. Ed è proprio quello che accade il 25 ottobre del 2015, quando è titolare nella sfida tra Milan e Sassuolo. La gara finirà 2 a 1 per il Milan e Donnarumma subirà la prima rete da parte di Domenico Berardi.

Iniziano, quindi, anche ad arrivare i primi record. Il suo esordio lo porta a essere il secondo portiere più giovane ad esordire con il Milan in serie A dopo Giuseppe Sacchi. A gennaio del 2016, poi, diventa titolare fisso e gioca anche il suo primo derby con l’Inter diventando il più giovane estremo difensore a scendere in campo in questa partita. 

Termina la sua prima stagione giocata per gran parte da titolare con una delusione. In Coppa Italia, infatti, il Milan arriva in finale con la Juventus ma la gara finisce 0-1 per i bianconeri ai supplementari. 

La stagione 2016-2017 si apre con un nuovo record. Donnarumma, infatti, è ormai titolare inamovibile e para anche il suo primo rigore nella gara tra Milan e Torino vinta 3 a 2 dai rossoneri. Il malcapitato, in questa occasione, è l’attaccante granata Andrea Belotti. Donnarumma diventa, così, il calciatore più giovane della serie A a parare un rigore. 

Nel corso della stessa stagione vince anche il primo trofeo nella rivincita tra Milan e Juventus che si tiene in occasione della finale di Supercoppa Italiana. La gara termina ai rigori e Donnarumma è protagonista parando il rigore decisivo all’argentino Paulo Dybala. 

Gli Anni d’Oro di Donnarumma

Nel 2020 inizia la stagione non solo da titolare, ma da vera colonna portante della squadra che nel frattempo è allenata da Pioli. A soli 21 anni, infatti, Donnarumma può vantare già 200 presenze ufficiali con il Milan. Raggiunge i 200 gettoni in Serie A, invece, a febbraio 2021, infrangendo un altro record. In diverse occasioni, poi, indossa anche la fascia di capitano. 

Alla fine della stagione 2020-2021 decide di lasciare il Milan a scadenza di contratto e passare al Paris-Saint Germain squadre che, nel frattempo, ha comprato anche giocatori del calibro di Sergio Ramos e soprattutto Lionel Messi, senza considerare che già poteva vantare Neymar e Kylian Mbappè. 

In Nazionale

Con Roberto Mancini è diventato un punto fermo anche in nazionale. Il suo traguardo più importante è ovviamente la vittoria dell’Europeo. In finale contro l’Inghilterra, para il rigore decisivo a Saka. Anche in semifinale, gli azzurri hanno trionfato con la Spagna ai calci di rigore ed in quel caso Donnarumma si era già messo in mostra parando il tiro di Morata. Alla fine dell’evento europeo ha vinto anche il titolo di miglior giocatore ed è stato inserito nell’XI All Star Team dell’edizione. 

Ovviamente, è ancora il titolare nelle Qualificazioni Mondiali che vedono l’Italia agli spareggi. 

Le Controversie

Donnarumma è sempre stato un ragazzo che è sceso in campo con la massima serietà dimostrando di essere un professionista esemplare. Non si sono mai sentiti gossip sul suo conto o si è comportato male nei confronti di allenatori, compagni di squadra o avversari, 

I tifosi del Milan, però, non gli hanno mai perdonato di aver lasciato la squadra a parametro zero dopo che la società rossonera ha contribuito e investito nel a farlo crescere sia come uomo che come calciatore. A soli 14 anni, infatti, lo ha acquistato per una cifra davvero alta e dopo pochissimo tempo gli ha dato la fiducia necessaria, nonostante la sua giovanissima età, per esprimersi al meglio e diventare uno dei più forti al mondo.