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Halloween attorno al mondo

Qualcuno potrebbe pensare che Halloween si festeggi ovunque allo stesso modo. Torce elettriche a forma di zucca fuori la porta di casa e bambini in costume che suonano campanelli chiedendo caramelle a suon di dolcetto o scherzetto. Ma non e’ questo il caso!

Halloween non e’ nemmeno il nome utilizzato universalmente per questo giorno. In Messico è conosciuto come Giorno dei Morti, in Repubblica Ceca come Dusicky e in Nepal come Gai Jatra. Volete sapere come si celebra questa terrificante notte in altri paesi del mondo? Su NetBet ti offriamo una lista delle celebrazioni più famose di questa festa. Ti sorprenderanno sicuramente e, chissà, forse l’anno prossimo vorrai visitare uno di questi paesi per viverlo di persona.

Giorno dei morti, Messico

È noto che questa celebrazione ha le sue origini in epoca pre-ispanica, cioè prima dell’arrivo delle colonie spagnole in America. Gli dei di gruppi etnici come i Mexica, conosciuti come Mictecacíhuatl e Mictlantecuhtli, erano i signori dei Mictlán o “luogo dei morti” e avevano il compito di decidere il destino delle anime. Le famiglie dei defunti facevano offerte agli dei affinché i loro parenti potessero fare un buon viaggio dall’altra parte.

Le anziane donne del gruppo annunciavano con grida e lacrime la morte della persona per poi avvolgerla nei loro averi. Dopo quattro giorni, il corpo veniva sepolto o bruciato ed era in quel momento in cui si credeva iniziasse il viaggio dell’anima. Per i successivi quattro anni, la famiglia teneva grandi cerimonie nel luogo dove si trovava il corpo o le ceneri del defunto proprio il primo di novembre.

In quel tempo grandi altari venivano collocati un paio di giorni prima del 1 e 2 novembre (cioè il 30 o 31 ottobre) e venivano lasciati fino al 3. Per questo motivo l’ 1° e il 2° sono ancora oggi i giorni più importanti di questa festa. Secondo la tradizione, durante questi due giorni le anime dei nostri defunti verrebbero a trovarci. Gli altari sono decorati con fotografie del defunto, incenso, candele, fiori di Cempasúchil, acqua e bevande preferite dei defunti, teschi e pane.

Falò e pane fortunato, Irlanda

Vi sono indicazioni che la notte di Halloween veniva già celebrata in Irlanda più di 1 000 anni fa. Tutto cominciò con un festival pagano conosciuto come Samhain, che significa “fine dell’estate”. Per motivi sconosciuti, gli antichi irlandesi pensavano che, nella notte del 31 ottobre, gli spiriti tornassero sulla terra. Per scacciare questi esseri malvagi, gli irlandesi accendevano un falò e si mascheravano, una pratica che avrebbe dovuto confondere gli spiriti.

Oggi, ad aggiungersi a questa tradizione, in Irlanda si cucina un tipico pane alla frutta chiamato Barmbrack. In esso vengono nascosti piccoli oggetti che, secondo la tradizione, determineranno il destino di chi li trova. Anche in Spagna c’è una tradizione simile chiamata roscón de reyes. Gli oggetti che vengono nascosti nel pane sono monete, anelli e ditali: la moneta auspica un anno prospero, l’anello un futuro roseo, mentre il ditale segnala che non ci sono matrimoni in vista.

Dusicky, Repubblica Ceca

Dusicky, tradotto come “piccole anime”, è una celebrazione che ricorda il Giorno dei Morti in Messico. Si celebra il 2 novembre e consiste nel ritrovarsi per pregare i parenti morti. I cechi decorano le tombe dei defunti in modo simile a quello dei messicani e lasciano anche sedie vuote nelle loro case in modo che le anime dei loro parenti possano unirsi a loro durante quel giorno.

Gai Jatra, Nepal

A differenza di altri paesi, in Nepal il giorno dei morti si celebra nel mese di Bhadra, tra agosto e settembre. Gai Jatra significa “processione di mucche” e viene celebrata principalmente nella valle di Kathmandu dalla comunità Newar.

Questa celebrazione viene dall’induismo, una religione in cui la mucca è un animale sacro che ha il compito di guidare il defunto nel suo viaggio verso l’aldilà. Durante questa festa una processione di mucche cammina per le strade. Ogni famiglia che ha perso una persona cara in quell’anno deve partecipare alla processione di Kathmandu con una mucca. Se la famiglia non ha una mucca, un giovane si traveste da animale e la sostituisce.