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Psicologia del Poker: Come Leggere i Tuoi Avversari

Il poker, in molte delle sue versioni, è un gioco che si fonda anche sulla psicologia. Non a caso, rispetto a tanti altri giochi di carte e da tavolo, è uno dei pochi in cui si può vincere anche senza avere la mano migliore. E questo è possibile, per l’appunto, soprattutto grazie alla psicologia. Nel nostro articolo vogliamo proprio parlarvi di questo argomento e, in particolare, di come riuscire ad avere maggiori chance di vincere più mani.

Ovviamente, la sola psicologia di sicuro non vi tornerà utile visto che la fortuna ricopre comunque un ruolo fondamentale. Ma tali tecniche e suggerimenti avranno un doppio scopo. Il primo è riuscire a individuare alcuni atteggiamenti o i cosiddetti “tells” (di cui parleremo a breve) che potrebbero aiutare a capire qualche bluff dei vostri avversari.

Il secondo punto di forza nel comprendere la psicologia nel poker è che magari siete voi a lanciare, seppur involontariamente, dei tells utili agli altri giocatori al tavolo. Una volta riconosciuti, quindi, potreste essere in grado di controllarli.

Psicologia nel Poker Online o Tradizionale?

Questa è una domanda giustissima a cui bisogna rispondere per capire appieno i successivi paragrafi. Quando si parla di psicologia, esistono ovviamente delle differenze tra poker online e tradizionale. Nel primo, infatti, non si guarda dal vivo una persona; quindi, non si possono notare i suoi movimenti, i gesti, il modo di parlare e altri dettagli che, come analizzeremo in seguito, sono fondamentali nell’utilizzo della psicologia ai danni dei propri avversari.

Detto questo, però, è bene sottolineare che la psicologia può anche essere applicata a sé stessi, ad esempio, utilizzando una perfetta gestione delle emozioni. Insomma, che sia poker online o tradizionale, la psicologia è fondamentale.

Nel corso dei prossimi paragrafi, comunque, ci soffermeremo nel dettaglio sui principali modi in cui utilizzare la psicologia. Per rendere tutto più semplice e veloce, poi, vedremo anche dove è possibile applicare queste azioni, cioè  sono valide solo dal vivo o anche online.

Psicologia del Poker: Osservazione

La psicologia applicata nel poker per capire i segreti del proprio avversario parte da un punto fondamentale, ovvero l’osservazione. Se volete davvero far sì che la psicologia funzioni, infatti, dovrete passare davvero tanto tempo nel guardare come si muovono i vostri avversari durante le varie fasi del gioco.

Ogni giocatore, infatti, anche se non lo sa, ha delle abitudini che si ripetono in presenza di diverse condizioni. Volendo fare un esempio, ci sono dei giocatori che quando hanno un punto forte in mano, o chiudono un progetto, quindi una Scala o Colore, accennano un sorriso sul loro volto. Questo, quindi, è un chiaro caso di “tell”. I giocatori più attenti, che capiscono come applicare la psicologia, riescono a riconoscere immediatamente che hanno un punto interessante in mano e, quindi, possono foldare senza problemi.

Stesso discorso, anche per i bluff dove il nervosismo del giocatore che tenta di prendersi gioco degli altri avversari potrebbe farvi scoprire il suo intento.

I giocatori alle prime armi, poi, perdono meno tempo nel prendere una decisione quando hanno un punto forte in mano, mentre pensano diversi minuti quando la situazione è in bilico. Ovviamente, a primo impatto sembrerebbe normale, ma questo fa sì che i giocatori avversari possano intuire facilmente, dopo alcune mani, il valore del punto.

Ecco, quindi, tutta una serie di osservazioni che bisogna fare quando si gioca per la prima volta a un tavolo. Soprattutto in versioni del poker come la Texana, in cui le partite durano anche tanto tempo, è importante prendersi del tempo nelle prime mani per iniziare a studiare un quadro della situazione. Naturalmente, il lavoro non può di certo temprare dopo una serie di giri, ma deve comunque durare per tutta la partita.

Non Lasciarsi Fregare dalle Proprie Osservazioni

Questo è un altro punto decisamente importante. Immaginiamo, ad esempio, che le vostre osservazioni abbiano dato un risultato, ovvero vi siete resi conto che quando un giocatore ha un punto forte in mano prende le decisioni in pochi secondi, mentre quando il punto non altissimo, impiega tempo per decidere.

Allora, quindi, crederete di aver trovato la chiave per batterlo ad ogni mano ma, in realtà, proprio quando ha impiegato tanto tempo a pensare, scoprite che ha un punto altissimo in mano. Quindi, cosa è successo? Semplicemente, ha probabilmente applicato meglio la psicologia. Il vostro avversario, infatti, vi ha lasciato credere di ragionare in un determinato modo per diverse mani solo che, quando è arrivato al momento decisivo, ha completamente cambiato strategia.

Questo, quindi, vuol dire che l’osservazione è importante, ma anche riuscire a decifrare il momento e il contesto sono elementi fondamentali. Per tale motivo bisogna sottolineare che l’esperienza vale sempre molto e che è meglio acquisirne tanta prima di iniziare a puntare soldi veri.

Psicologia Nel Poker Online?

Effettivamente, quanto visto fino ad ora sembra essere applicabile soprattutto al poker nei casinò tradizionali, ovvero con tavoli dal vivo. La psicologia, però, come già anticipato nel corso di questo articolo può anche essere utilizzata online, seppur c’è sicuramente bisogno di valutare fattori leggermente diversi.

In particolare, nel gioco online, ma non parliamo dei video poker che sono del tutto diversi, si possono valutare due fattori in particolare: il tempo di decisione e la chat. Ecco nel dettaglio a cosa stare attenti.

  • Tempo: come visto anche prima, il tempo di attesa è importante per capire quando un giocatore è sicuro oppure quando ha diversi dubbi. Nel primo caso, quindi, ha un punto forte, mentre nel secondo magari un progetto che ancora deve realizzarsi.
  • Chat: un buon metodo per avere indizi sulla psicologia dei vostri avversari, è farli parlare tramite la chat. Potreste, ad esempio, provocarli (sempre in maniera garbata e educata), sfidarli e così via. Insomma tutti sistemi leciti così da lasciargli sfuggire delle informazioni che potrebbero tornare utili successivamente. Inoltre, anche gli avversari potrebbero applicare la stessa strategia con te; quindi, meglio essere certi di saper reggere il confronto, oppure evitare di cadere nelle loro trappole e non rispondere.

Conclusione

Siamo arrivati alla fine del nostro articolo sulla psicologia applicata al poker e come usarla per avere la meglio sui propri avversari. Per conoscere altri utili consigli da utilizzare al tavolo da gioco e in tutti i principali dispositivi presenti nel casinò online, come i Quick games, seguite il nostro blog aggiornato.

Sarete sempre più informati e aumenterete le vostre chance di vittoria.