Roland Garros 2018 – Marco Cecchinato batte Djokovic ed entra nella storia

Incredibile ma vero, Marco ce l’ha fatta!

La star azzurra del Roland Garros di quest’anno è Marco Cecchinato, classe 1992 e numero 72 nel ranking mondiale, unico italiano ad accedere ai quarti della competizione di quest’anno. Ad attenderlo c’era niente po’ po’ di meno che Djokovic, ovviamente favoritissimo nei pronostici. Nessuno si aspettava il colpaccio del venticinquenne palermitano che si rialza dalla ceneri di un terzo set straperso e non concede il 2-2 all’avversario, entrando nella storia come primo italiano a raggiungere una finale di Slam dopo 40 anni.

Primo set gestito benissimo dal tennista nostrano che con un mix di diritti e qualche palla tagliata ottiene un brillante 6-3. Il secondo set comincia bene con due game vinti in partenza prima che Djokovic cominci a fare veramente sul serio e passi davanti all’italiano di una lunghezza. Finale di set combattuttissima con il tie-break che finisce sul risultato di 7-4 per Marco, soffertissimo ma allo stesso tempo super meritato dopo un’incredibile rimonta. Il terzo set è solo Djokovic con uno schiacciante 6-1 per il serbo in grado di mantenere la concentrazione a differenza del rivale che si arrabbia con il pubblico e con l’arbitro più volte e viene di conseguenza fischiato. Il tifo sfrenato per Djokovic, e il punto di penalità preso all’inizio dell’ultimo set, non aiuta e Marco che comincia male anche stavolta. Sembra finita ma Marco non molla e piano piano recupera il gap di due game durante il quarto ed ultimo set ed inchioda il risultato sul 6-6. Il tie-break porta i tennisti sull’11 pari prima che Djokovic sparacchi fuori un dritto e conconceda la palla della vittoria a Cecchianto.

Già nei sedicesimi di finale, il palermitano aveva già dimostrato grinta da vendere spazzando via lo spagnolo Pablo Carreño (10) e David Goffin nel match successivo. Ad attenderlo alla semifinale ci sarà Thiem uscito vittorioso dalla sfida contro Zverev. Il tennista tedesco è apparso stanco e confuso, spazzato via per 6-4 6-2 6-1 dopo poco più di un’ora e 50 minuti di gioco. La stanchezza dovuta alle ultime tre partite giocate da Zverev (tutte finite al quinto set), unito alla prestazione solida e impeccabile dell’austriaco, hanno ribaltato fin da subito i pronostici che davano il numero 3 del ranking vincitore.

Oltre al record personale di Cecchinato, c’è anche da sottolineare l’ottima prestazione collettiva dei tennisti nostrani al Roland Garros di quest’anno, che non vedeva tre italiani alle eliminatorie del terzo turno dal 1989. Tra questi, c’era il nostro numero uno Fabio Fognigni che dopo aver eliminato Edmund in una gara all’ultimo sangue (5 set) ha dovuto cedere il passo al numero 4 del ranking Marin Čilić. Onore anche a Matteo Berrettini che era riuscito a dare del filo da torcere a Dominic Thiem prima di essere eliminato in 4 set. Ottime anche le prime due gare di Camilla Giorgi, unica italiana nel femminile ad esseresi qualificata per i sedicesimi di finale, che dopo aver vinto il primo set contro la Stephens ha ceduto alla stanchezza.

Per il resto tutto regolare tra i big del ranking, a parte l’assenza di Federer che ha dichiarato si concentrerà sui campi di erba di questa stagione a discapito della sua partecipazione all’Open francese. Oggi sarà la volta di Rafa Nadal contro Schwartzman. Poche le difficoltà fino adesso per il numero uno del tennis mondiale, con una vittoria facile su Marterer come quella su Gasquet. Lo spagnolo, ha quota 27 vittorie consecutive sulla terra battuta, punterà a conquistare il suo undicesimo Roland Garros. Djokovic, Federer e Warinka sono infatti gli unici ad aver negato la vittoria dell’Open a Rafa Nadal almeno una volta nelle ultime tredici edizioni.

Per quanto riguarda le donne, oggi toccherà alla Halep e alla spagnola Muguruza per determinare il passaggio del terzo e quarto quarto di finale. La numero uno del tabellone femminile scenderà in campo contro la tedesca Kerber mentre la seconda se la vedrà contro la Sharapova. Ad attendere le vincitrici ci sono già qualificate le due statunitensi Stephens e Keys.

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Scritto da Andrea Gorio