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Stili di Nuoto: Quali e Quanti Sono?

stili di nuoto

Il nuoto è sicuramente uno degli sport più seguiti, anche dal punto di vista delle scommesse online, soprattutto quando ci sono le grandi competizioni internazionali, come le Olimpiadi o i Mondiali di nuoto. Questo perché nel corso degli anni ci sono sempre stati dei grandi campioni come Federica Pellegrini che sono riusciti ad ottenere degli importanti risultati. 

Anche grazie a loro, poi, diverse ragazza e ragazzi hanno iniziato ad avvicinarsi a questo sport. Se anche voi avete voglia di iniziare a praticare questa disciplina, dovete sapere che ci sono diversi stili di nuovo, ognuno con le sue caratteristiche peculiarità. Per aiutarvi a scegliere il migliore per le vostre esigenze, abbiamo quindi deciso di creare questa guida approfondita per scoprire quali sono gli stili di nuoto, come funzionano e loro caratteristiche principali. 

Stili di Nuoto: Quale Scegliere?

Per decidere quale sia lo stile di nuoto perfetto è necessario conoscerli tutti. Iniziamo. 

Stile Libero 

È tra gli stili di nuoto più conosciuti e popolari soprattutto perché molto simile a quello utilizzato da tutti quando si nuota al mare o in piscina. Ci sono, però, alcune regole generale che bisogna conoscere e rispettare quando si è in gara per evitare di essere squalificati. Prima di tutto, è necessario che una parte del corpo sia sempre emersa dall’acqua. In poche parole, quindi, non è possibile nuotare sott’acqua, tranne quando si è prossimi alla virata. In questo caso, infatti, sta al nuotatore o alla nuotatrice decidere come toccare il bordo della vasca per effettuare la virata. 

Tra i punti di forza di questo stile libero, c’è il fatto che sia molto semplice da usare. Inoltre, tonifica gli addominali e rassoda il corpo. Inoltre, lo sforzo fisico, a patto che non si voglia aumentare l’andatura al massimo, è abbastanza limitato e quindi è possibile godersi la nuotata senza andare troppo in difficoltà. 

Il Dorso 

Questo stile è decisamente tra i più particolari per un motivo ben preciso: è l’unico che si svolge con la faccia rivolta verso l’alto e quindi, al contrario rispetto agli altri stili di nuoto. Si effettua praticamente come lo stile libero solo che è al contrario. Anche in questo caso è obbligatorio restare sempre con almeno una parte del corpo al di fuori della superficie dell’acqua, tranne ovviamente per la virata e la partenza. 

Solitamente le competizioni si svolgono sui cinquanta, sui cento e i duecento metri. 

Come potrete immaginare, con questa tecnica si rafforzano le gambe e i muscoli dorsali. Inoltre, aiuta la schiena e quindi è ideale per chi soffre di dolori localizzati in quella parte del corpo. 

Stile a Rana

Ovviamente questo stile si ispira proprio alla rana. Il nuotatore, infatti, deve muovere entrambe le braccia nello stesso tempo in avanti, come a formare una sorta di cuore. Le gambe, invece, formano un cerchio. Seppur sembra abbastanza semplice, riuscire ad imparare e soprattutto mettere in pratica la tecnica nel modo migliore, prevede un certo sforzo. Dovete sapere, infatti, che il movimento delle braccia, ad esempio, deve essere perfettamente simultaneo. Il nuotatore ha la possibilità di stare completamente sott’acqua, solo quando è in fase di virata o si è appena tuffato in acqua. 

Dal punto di vista fisico, questa particolare tipologia tra gli stili di nuoto è perfetta per le persone che hanno necessità di tonificare le cosce e i glutei. Come tutti gli altri stili di nuoto di cui vi abbiamo parlato, poi, permette anche di consumare un bel po’ di energia e quindi calorie. 

Farfalla o Delfino

Abbiamo messo insieme questi stili, semplicemente perché si tratta dello stesso movimento che viene chiamato con due modi diversi. Fino a qualche anno fa, infatti, c’era una differenza particolare tra il delfino e lo stile a farfalla, ed era rappresentato dalla gambata. In poche parole, infatti, nello stile a farfalla si poteva effettuare una gambata come quella dello stile a rana. Questo movimento, però, è stato vietato dalla federazione internazionale di nuoto. In questo modo, quindi, si è arrivati alla similarità complessiva dello stile di nuovo a farfalla e quello detto a delfino. 

Se siete dei principianti che sono ancora alla ricerca dello stile di nuoto perfetto, forse questo non è proprio quello giusto per voi. Lo stile a farfalla, di cui era un grandissimo campione l’americano Michael Phelps, conosciuto anche come “Lo squalo” per la sua impressionante velocità in acqua, è uno dei più complicati. 

Le gambe e le braccia, infatti, devono essere in contemporanea, anche se non è detto che i movimenti debbano essere obbligatoriamente simmetrici. 

Vista la necessità di coordinazione e il movimento di tutti e quattro gli arti allo stesso tempo, questo stile di nuovo è tra i preferiti dalle persone che vogliono consumare un bel po’ di energie. Come detto all’inizio, però, spesso è molto difficile da apprendere e quindi bisogna già avere una certa esperienza nel nuoto in generale. 

Stile Misto 

Più che di uno stile in particolare, lo stile misto non è altro che la fusione dei quattro stili di cui vi abbiamo appena parlato. In tutte le gare internazionali ci sono competizioni anche con lo stile misto e le staffette.

Conclusione 

Eccoci giunti al termine di questo approfondimento realizzato sugli stili di nuoti più importanti che potrete trovare anche nelle gare su cui si può scommettere in live betting. Ora conoscete le principali caratteristiche di ognuno di essi e anche quali sono i principali benefici per il nostro corpo.