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La Premier League 2018/2019 – Le Big Six

La Premier League ritorna sul grande schermo. I club avranno tempo fino al 9 di agosto per prepararsi alla nuova stagione, oltre a finalizzare le ultime mosse di mercato.

Uno sguardo alle prime sei compagini del campionato inglese.

ARSENAL

Trasferimenti

Matteo Guendouzi – Un playmaker con un ottimo potenziale e profondità.

Bernd Leno – Portiere di alta qualità. Eccellente sull’anticipo anche se non troppo a suo agio con i piedi come i connazionali Marc Andre ter Stegen e Manuel Neuer. Definitivamente un miglioramento rispetto a Petr Cech.

Stephan Lichtsteiner – Terzino destro esperto e determinato che ha recitato una buona parte nella sua Svizzera a livello internazionale e ha vinto sette scudetti consecutivi con la Juventus. Ottima alternativa rispetto a Hector Bellerin.

Sokratis Papastathopoulos – Difensore centrale greco, veloce, forte, e organizzato difensivamente. Un leader dentro e fuori dal campo. Parla anche tedesco, il che aiuterà la relazione con Leno dietro di lui e Shkodran Mustafi accanto.

Lucas Torreira – Ci si aspettano grandi cose dal centrocampista difensivo uruguaiano, con un passato di due anni nella Sampdoria. Porterà la necessaria disciplina nel centrocampo dell’Arsenal.

Formazione
Unai Emery quasi certamente partirà con un sistema 4-2-3-1 o 4-3-3, in accordo con le tradizioni calcistiche del club. A differenza di Wenger, Emery sa adattarsi regolarmente ai suoi avversari e ha le opzioni in squadra per farlo.

Di cosa hanno bisogno
Più aggressività, determinazione e disciplina difensiva. Un po’ di dinamismo e potenza a centrocampo. Emery ha spesso adottato uno stile di contrattacco e il centrocampo dell’Arsenal è a corto di qualcuno che possa davvero fare la differenza nellae transizioni difesa/attacco.

CHELSEA

Trasferimenti

Jorginho – Centrocampista agognato da moltissime squadre (Pep Guardiola lo voleva in sostituzione di Yaya Toure) e tecnicamente molto dotato. Gioca da playmaker e dispone della giusta profondità.

Formazione
Lo stile di gioco di Sarri è un 4-3-3 ad alta energia, pressing alto e scambi veloci. In enerale un gioco d’attacco. Una specie di mix tra Jurgen Klopp e Guardiola, solo senza nessun trofeo nel palmares. Victor Moses e Marcos Alonso potrebbero incontrare delle difficoltà con questo modulo in quanto potrebbero essere costretti a difendere un po’ di più del solito.

Di cosa hanno bisogno
Stabilità. Un nuovo portiere in caso Thibaut Courtois se ne vada e un sostituto d’elite per Hazard se il Real Madrid deciderà di fare la sua mossa. Mancano dei terzini di ruolo che possano giocare nel modulo Sarri.

LIVERPOOL

Trasferimenti

Allison – Portiere con un’ottimo anno di militanza nella Roma.

Fabinho – Brillante centrocampista difensivo che può giocare anche da terzino destro, ala destra e come centrocampista offensivo. Un miglioramento rispetto a Emre Can.

Xherdan Shaqiri – Come ha detto Klopp, è una manna dal cielo firmare un giocatore del talento di Shaqiri per 13 milioni di sterline. Probabilmente non sarà una prima scelta, ma fornirà una copertura eccellente e verrà utilizzato a rotazione in attacco.

Naby Keita – Un centrocampista energico, altamente creativo e dinamico, particolarmente capace nell’agevolare le transizioni, rendendo il contrattacco del Liverpool ancora più pericoloso.

Formazione
Lo stesso modulo della scorsa stagione: 4-3-3. Forse un 4-2-3-1 se proprio dovesse essere necessario. Keita è un giocatore a tutto campo che renderà il Liverpool molto più pericoloso nella transizione da una metà all’altra, con i terzini che daranno respiro alla manovra. Molte opzioni dalla panchina con James Milner, Shaqiri, Adam Lallana e Georginio Wijnaldum pronti a entrare.

Di cosa hanno bisogno
Ad essere pignoli, non sarà facile mantere la stessa intensità in attacco come l’anno scorso per tutta la stagione come non sarà facile trovare una copertura per Oxlade-Chamberlain fuori per tutta la stagione.

MANCHESTER CITY

Trasferimenti

Riyad Mahrez – Un tipo alla Pep Guardiola. Può giocare a tutto campo e può creare azioni da goal dal nulla.

Formazione
La stessa attitudine della scorsa stagione e qualche innovazione tattica. L’unica ovvia mancanza di backup è per David Silva e Kevin De Bruyne a centrocampo, anche se i due giovani Phil Foden e Brahim Diaz potrebbero reinventarsi nella posizione. I posti a centrocampo potrebbero essere occupati da Bernardo Silva, Fabian Delph, Ilkay Gundogan o Fernandinho.

Di cosa hanno bisogno
Oltre ad altri trofei, l’unica cosa che manca al City in questo momento è una star che garantisca il colpo di genio nei momenti necessari, come un Messi o Ronaldo

MANCHESTER UNITED

Traaferimenti

Diogo Dalot – Terzino portoghese che può giocare sia destra che a sinistra. Sarà il backup di Antonio Valencia, ma potrebbe altrettanto facilmente rubare il posto a Luke Shaw.

Fred – Centrocampista brasiliano che sa fare un po’ il Paul Pogba e un po’ il Nemanja Matic.

Formazione
Come sempre con Mourinho, la strategia sarà basata sul contropiede impostato su un rigido 4-2-3-1 o 4-3-3. Romelu Lukaku guiderà la linea d’attacco.

Di cosa hanno bisogno
Un centrocampista come Ivan Perisic – o qualcuno come lui – potrebbe fare al caso dello United per riconciliare attacco e centrocampo. Inoltre, un difensore centrale che non sia Phil Jones sarebbe estremamente utile e Harry Maguire potrebbe ricoprire quel ruolo.

TOTTENHAM HOTSPUR

Trasferimenti – Nessuno.

Formazione
Esattamente come la scorsa stagione. Ha funzionato prima, quindi perché no?

Di cosa hanno bisogno
Giocatori di squadra. Lucas Moura non ha ancora veramente impressionato anche tutti si aspettano che lo faccia quest’anno. In alternativa ci sono molti giovani delle file giovanili che potrebbero essere fiutati dal talento di Pochettino e che potrebbero essere introdotti. Qualcuno dovrebbe inoltre fornire un aiuto a Harry Kane.

Scritto da Andrea Gorio