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Il ritorno di ‘Money Mac’

Conor McGregor è tornato a fare quello che sa fare meglio – Fare notizia! più che combattere. Ovviamente nessuno mette in discussione il suo talento atletico, il ragazzo sa il fatto suo. Come lui però, la MMA è piena di combattenti degni di nota. L’unica differenza è che quest’ultimi non sanno accumulare pollici in su sui social media e attenzione come McGregor sa fare in qualunque situazione.

Questa volta, si è trattato di un’apparizione in tribunale relativa a alcuni eventi verificatesi all’inizio di aprile, poco prima dell’UFC 223, a mettere l’irlandese nuovamente sotto i riflettori. A seguito di una conferenza stampa tenuta due giorni prima dell’evento, McGregor e il suo team avrebbero “assaltato” un autobus che trasportava alcuni dei combattenti. Durante il litigio, i finestrini degli autobus sono stati distrutti, causando l’uscita di scena di diversi combattenti dall’evento a causa delle lesioni subite dai vetri rotti.

Che i combattenti UFC si trovino spesso nei guai con la legge, purtroppo non è una novità. Nate Diaz, l’unico uomo a sconfiggere McGregor nell’Ottagon, è stato recentemente indagato dalla polizia di Sacramento per un incidente ai danni di un altro UFC fighter, Clay Guida. Il fratello di Nate, Nick, anche lui una stella dell’UFC, è stato appena accusato di violenza domestica. Nel 2015 era toccato a all’ex campione dei pesi massimi leggeri della UFC, Jon Jones, dopo un incidente in auto, e la successiva fuga, a metterlo nei guai, mentre la contendente femminile dei pesi gallo Julianna Peña veniva arrestata qualche mese dopo per aver scatenato una rissa in un bar di Washington. Tuttavia, anche se questi combattenti sono nomi di alto profilo nella MMA, nessuno di loro ha la stessa capacità di attirare l’attenzione globale come McGregor con i loro crimini. La sua apparizione in tribunale il 26 giugno è stata riportata dai media in tutto il mondo.

La domanda è, che cosa rende ‘Money Mac’ così speciale?

Innanzitutto, McGregor è famoso per i suoi insulti anche se la storia del pugilato in generale è pieno di combattenti dalla lingua pungente. Muhammad Ali è generalmente riconosciuto come il re indiscusso e imbattuto del trash-talking. I suoi assalti verbali contro avversari più grandi e forti di lui come Sonny Liston e George Foreman sono passati alla storia. Mike Tyson dichiarò nel 2000 durante una conferenza stampa rivolgendosi a Lennox Lewis “I will eat your children!”.

Anche se McGregor non possiede la creatività e la poesia di Ali, si è definitavamente guadagnato un posto nell’Olimpo dei trash-talkers. L’irlandese preferisce infatti dichiarazioni tipo “Gli cambierò la faccia”, diretto ad Eddie Alvarez, o i commenti sui suoi soldi e vestiti e quanto ricco e famoso sia diventato (“Questi abiti su misura non sono economici. Tre persone sono morte costruendo questo orologio d’oro massiccio”).

C’è però un altro talento posseduto da McGregor che lo ha reso ancora più iconico.

Quando esplose sulla scena UFC nel 2013, non furono solo i suoi knock-out a dargli la fama. Più che le sua abilità sul ring, furono i commenti pre-partita di McGregor e la sua straordinaria capacità di prevedere correttamente il risultato, il round e il modo in cui avrebbe vinto, ad attirare l’attenzione su di lui. Diego Brandao, Dustin Poirier e Jose Aldo furono tutti sconfitti nel modo e nel tempo dichiarati da Conor.

I suoi commenti sono in grado quindi di muovere interi pronostici. Attualmente McGregor non solo è considerato il nome più grande della MMA, ma anche uno dei più volti più famosi del mondo dello sport. La sua fama mediatica lo portò a prendere la pazza decisione di sfidare Floyd Mayweather, ex campione di boxe da poco tempo in pensione, in un incontro di boxe per una resa dei conti multimilionaria. Mentre McGregor non vinse quell’incontro come molti si aspettavano (daltronde non è un boxer) riuscì comunque a guadagnare 40 milioni di dollari in quel singolo incontro, generando il secondo più alto tasso di buy-in di PPV della storia. Nella lista Forbes dei 100 atleti più pagati al mondo nel 2018, Conor McGregor arriva quarto (Mayweather mantiene il primo posto, soprattutto grazie al suo incontro con l’irlandese) e sembra essere l’unico combattente MMA a far parte della lista. Non male per atleta che non entra nel ring da quasi un anno!

Una volta terminata l’inchiesta giudiziaria, è probabile che McGregor ritornerà a combattere il prima possibile. Voci dicono che lo vedremo affrontare Khabib Nurmagomedov a ottobre. Il russo detiene il titolo di campione dei pesi leggeri strappato proprio a McGregor. Khabib detiene la più lunga striscia di imbattibilità nella storia UFC, avendo combattuto 26 combattimenti senza aver mai incassato una sconfitta. Il record di imbattibilità avrebbe portato qualunque combattente al centro dell’attenzione, ma a ottobre, è probabile che tutti gli occhi saranno nuovamente puntati su McGregor.